European Investment Bank: svolta green

Banca Europea Investimenti: nuova Politica di finanziamento nel settore energetico: il clima è la priorità politica del momento.

 

Il Consiglio di amministrazione della Banca Europea per gli investimenti (BEI) ha approvato la nuova Politica di finanziamenti nel settore energetico che evidenzia la prioritaria attenzione verso il clima e la sostenibilità ambientale.

Il Presidente del Gruppo BEI Werner Hoyer ha commentato in questo modo:

«Il clima è la priorità politica del momento». Gli scienziati calcolano che, di questo passo, entro la fine del secolo vi sarà un aumento della temperatura di 3-4°C. Se questo dovesse accadere, vaste aree del nostro pianeta diventerebbero inabitabili, con conseguenze disastrose per la popolazione a livello mondiale. Già da diversi anni la Banca dell’UE è diventata la Banca per il clima dell’Europa. Ma oggi ha deciso di fare il salto di qualità per quanto riguarda le sue ambizioni in questo campo. Smetteremo di finanziare i combustibili fossili e lanceremo la più ambiziosa strategia di investimento per il clima che un’istituzione finanziaria pubblica mondiale abbia mai adottato.»

Il Presidente Hoyer ha anche auspicato la collaborazione degli stati membri in questo senso:

«Vorrei ringraziare gli Stati membri dell’UE in quanto azionisti della Banca per lo spirito di collaborazione mostrato negli ultimi mesi. Non vediamo l’ora di avviare una stretta cooperazione con loro e con il Consiglio dei ministri dell’UE, la Commissione europea, il Parlamento europeo, le istituzioni internazionali e finanziarie nonché, soprattutto, con il settore privato, che consenta di sostenere la realizzazione di un’economia europea climaticamente neutra entro il 2050.»

Ecco quindi i principali impegni:

  • Dalla fine del 2021 la BEI non finanzierà più progetti che riguardino la produzione di energia attraverso l’utilizzo di combustibili fossili;
  • I finanziamenti futuri saranno orientati all’accelerazione dell’innovazione tecnologica che riguardi l’energia pulita, energie rinnovabili ed efficienza energetica;
  • A partire dalla fine del 2020, i finanziamenti del Gruppo BEI saranno perfettamente aderenti agli obiettivi dell’Accordo di Parigi;
  • Nel decennio 2021-2030, il Gruppo BEI finanzierà con circa 1.000 miliardi di euro gli investimenti sostenibili nei settori dell’ambiente e della salvaguardia del clima.

Maggior sostegno all’energia green.

La nuova Politica di finanziamenti nei settore energetici ha definito 5 princípi alla base del futuro impegno della BEI nel settore energetico:

  1. Priorità dell’efficienza energetica in vista del sostegno al nuovo obiettivo dell’UE ai sensi della Direttiva sull’efficienza energetica;
  2. Agevolazione della decarbonizzazione con maggior appoggio delle tecnologie a basse o a zero emissioni: l’obiettivo è il raggiungimento del 32%, a livello di UE entro il 2030, per quanto riguarda la quota di energia rinnovabile;
  3. Aumento dei finanziamenti per la produzione decentrata di energia, per lo sviluppo di nuove soluzioni di stoccaggio di energia e di mobilità elettrica;
  4. Garanzia di disponibilità di investimenti nella rete energetica eolica e solare;
  5. Maggior sostegno per la trasformazione dell’energia nei paesi terzi.

Vicepresidente della BEI, Andrew McDowell,  responsabile dell’energia, ha dichiarato:

«Le emissioni di carbonio provenienti dal settore energetico a livello mondiale hanno raggiunto un nuovo record nel 2018. Dobbiamo intervenire al più presto per invertire questa tendenza. La Politica di finanziamento nel settore energetico adottata oggi dalla BEI rappresenta una pietra miliare fondamentale nella lotta al riscaldamento globale. Dopo un lungo dibattito abbiamo raggiunto un compromesso riguardo alla cessazione dei finanziamenti, da parte della Banca dell’UE, ai progetti che non prevedano l’interruzione dell’utilizzo dei combustibili fossili, compreso il gas, a partire dalla fine del 2021. Vorrei ringraziare non solo tutti coloro che negli ultimi mesi hanno contribuito alla più ampia consultazione pubblica in materia di politica di finanziamento della BEI mai avviata, ma anche i colleghi esperti di energia che hanno elaborato possibili soluzioni che consentano alla Banca di guidare gli sforzi attuabili a livello mondiale a favore della decarbonizzazione dell’energia.»

Nell’ ultimo quinquiennio la Banca europea per gli investimenti ha fornito oltre 65 miliardi di euro di finanziamenti a favore delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e della distribuzione di energia e, a partire dalla fine del 2021, non verranno più considerate proposte di finanziamento riguardanti progetti che non prevedano l’interruzione dell’utilizzo di combustibili fossili, compreso il gas.

La Banca ha inoltre fissato un nuovo standard in materia di emissioni pari a 250 g di CO2 per Kilowatt/ora (kWh), che sostituirà quello attuale (550 g di CO2 /kWh).

Assicurare una transizione energetica giusta

Tra gli Stati membri sono 10 quelli che stanno affrontando specifiche sfide in materia di investimenti energetici.

La BEI intende collaborare strettamente con la Commissione europea per sostenere gli investimenti da parte del Fondo per una transizione energetica giusta.

In questi paesi la BEI potrà finanziare fino al 75% dei costi ammissibili dei progetti di nuovi investimenti nel settore energetico: i progetti potranno avvalersi del sostegno della BEI anche per quanto riguarda l’eventuale consulenza.

Emma Navarro, Vicepresidente della BEI, responsabile dell’Azione per il clima e dell’ambiente, ha dichiarato:

«Per poter conseguire gli obiettivi climatici fissati dell’Accordo di Parigi dobbiamo urgentemente rivedere al rialzo le nostre ambizioni, e oggi è successo proprio questo. A due settimane dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Madrid, queste decisioni lanciano al mondo un segnale importante: L’Unione europea e la sua banca, la BEI, si impegnano a mobilitare investimenti su una scala senza precedenti per sostenere progetti a favore dell’Azione per il clima in tutto il mondo. E abbiamo preso anche un ulteriore impegno: a partire dalla fine del 2020, tutte le attività del Gruppo BEI saranno perfettamente in linea con i principi e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Qualunque finanziamento che non rientra nei canoni «verdi» sarà realizzato all’insegna della sostenibilità, così come previsto dagli obblighi assunti a Parigi.»