Di “impronta ecologica” hanno iniziato a parlarne, nel 1996, Mathis Wackernagel e William Rees nel libro “Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth” e forse questa definizione è stata coniata proprio da loro: il WWF, dal 1998, aggiorna il calcolo dell’impronta ecologica nel proprio “Living Planet Report” (WWF – Calcola l’impronta Ecologica *).
* esempio questionario
In seguito è stato fondato il Global Footprint Network (Footprintcalculator.org) al quale collaborano diverse nazioni tra le quali anche l’Italia: nel nostro paese l’Impronta Ecologica viene calcolata anche su base regionale e locale dal Centro Ricerche Applicate per lo Sviluppo sostenibile (cras-srl.it).
“L’impronta ecologica misura l’area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria a rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e ad assorbire i rifiuti prodotti. Utilizzando l’impronta ecologica è possibile stimare quanti “pianeta Terra” servirebbero per sostenere l’umanità, qualora tutti vivessero secondo un determinato stile di vita…”
(fonte Wikipedia, approfondisci)
WWF
Indicatori di sostenibilità – Lo Zaino Ecologico
PICTET
SCHRODERS
FRANKLIN TEMPLETON
J.P. MORGAN CHASE & Co.